2004 , Mario parte con me verso una delle zone più aride dell’est Africa, il Kajiado, ai confini fra il sole e la terra.
I suoi occhi non hanno smesso un attimo di leggere negli occhi dei Maasai.
Il Kilimajaro lo osservava incuriosito chiedendosi chi era quel piccolo grande uomo bianco vestito di colori dentro e fuori.
Quella montagna così immensa seguiva con interesse ciò che quel “cappellone” faceva.
Mario immagazzinava immagini, emozioni, parole e sensazioni. Traduceva nella sua lingua i problemi che quel popolo sorridente gli trasmetteva.
Mi sentivo vincente ! Ero riuscito a far leggere e capire a qualcuno quel libro di storia reale.
Ero stato capace di spiegargli delle cose senza parlare …che bello ! Al suo ritorno in Italia , Mario ha voluto pagarmi queste lezioni con una iniziativa che mi ha riempito gli occhi di acqua e di entusiasmo. Mario sarà un protagonista della vita. Lui e tutti quelli che hanno collaborato alla realizzazione del progetto Rezophonic torneranno con me in Africa per vedere un avvoltoio gay e gli occhi più bianchi di quel popolo che, grazie a lui, ora ha l’acqua !! Grazie Mario … non ho altro da dire. Icio |